Match Analysis: Inter - Olympique Marseille (2012).
Le formazioni.
Inter 4-3-1-2
Olympique Marseille 4-2-3-1
Il Marsiglia gioca in modo sicuro. Quando uno dei terzini sostiene l'attacco, l'altro terzino rimane accanto ai centrali oltre ai mediani. Questo modello è stato costante durante tutta la gara.
Il Marsiglia applica il sistema 4-2-3-1. I due mediani vicino gli avversari sul centrocampo hanno il compito di prendere il playmeker avversario e ed i cenrocampisti dietro gli attaccanti.
L'attaccante centrale, "fugge" dal centro dove si trova sempre in una situazione inferiorità tra il mediano ed i difensori centrali. L'attaccante si sposta verso il lato dove può arrivare la palla. Non appena il Marsiglia intercetta la palla parte il lancio.
Il principio di attacco dell'Inter è quello di giocare sull'apertura degli attaccanti. Si costruiscono questi attacchi direttamente con palle lunghe e gli attaccanti devono saper gestire queste parabole.
I compagni di squadra ed i giocatori di supporto però sono lontani.
Il 4-3-1-2 dell'Inter non è in grado di tradursi in un efficace gioco d'attacco perché questa squadra non è in grado di riprodurre lo stile migliore di questo sistema. In sostanza, l'Inter non forza l'aspetto forte di questo assetto, i giocatori sono troppo lontani, soprattutto i cinque in avanti (i due attaccanti, il regista ed i due centrocampisti).
Questo sistema di gioco è generalmente forte a centrocampo, contribuisce a creare situazioni di superiorità numerica e presuppone una buona qualità di gioco. I giocatori dell'Inter si posizionano male per quanto riguarda questo sistema.
Gli attaccanti sono lontani dal giocatore con la palla (in alto) e da posizioni che potrebbero far nascere situazioni giocabili. La cooperazione tra i centrocampisti è impossibile anche a causa delle grandi distanze.
Due fattori hanno delineato l'andamento della partita: uno è stato il gioco sicuro dell'OM in quanto non ha giocato in modo aperto, l'altro è stato il gioco in generale sbagliato dell'Inter, che si basava su problemi individuali probabimente dovuti al fatto che le qualità dei singoli non erano adatti al modulo adottato da Ranieri.
Olympique Marseille 4-2-3-1
Il Marsiglia gioca in modo sicuro. Quando uno dei terzini sostiene l'attacco, l'altro terzino rimane accanto ai centrali oltre ai mediani. Questo modello è stato costante durante tutta la gara.
Il Marsiglia applica il sistema 4-2-3-1. I due mediani vicino gli avversari sul centrocampo hanno il compito di prendere il playmeker avversario e ed i cenrocampisti dietro gli attaccanti.
L'attaccante centrale, "fugge" dal centro dove si trova sempre in una situazione inferiorità tra il mediano ed i difensori centrali. L'attaccante si sposta verso il lato dove può arrivare la palla. Non appena il Marsiglia intercetta la palla parte il lancio.
Il principio di attacco dell'Inter è quello di giocare sull'apertura degli attaccanti. Si costruiscono questi attacchi direttamente con palle lunghe e gli attaccanti devono saper gestire queste parabole.
I compagni di squadra ed i giocatori di supporto però sono lontani.
Il 4-3-1-2 dell'Inter non è in grado di tradursi in un efficace gioco d'attacco perché questa squadra non è in grado di riprodurre lo stile migliore di questo sistema. In sostanza, l'Inter non forza l'aspetto forte di questo assetto, i giocatori sono troppo lontani, soprattutto i cinque in avanti (i due attaccanti, il regista ed i due centrocampisti).
Questo sistema di gioco è generalmente forte a centrocampo, contribuisce a creare situazioni di superiorità numerica e presuppone una buona qualità di gioco. I giocatori dell'Inter si posizionano male per quanto riguarda questo sistema.
Gli attaccanti sono lontani dal giocatore con la palla (in alto) e da posizioni che potrebbero far nascere situazioni giocabili. La cooperazione tra i centrocampisti è impossibile anche a causa delle grandi distanze.
Due fattori hanno delineato l'andamento della partita: uno è stato il gioco sicuro dell'OM in quanto non ha giocato in modo aperto, l'altro è stato il gioco in generale sbagliato dell'Inter, che si basava su problemi individuali probabimente dovuti al fatto che le qualità dei singoli non erano adatti al modulo adottato da Ranieri.