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Oggi intevistiamo mister Jörn Andersen, nato a Fredrikstad (Norvegia) il 03/02/1963, Allenatore Karlsruhe.
Oggi intevistiamo mister Jörn Andersen, nato a Fredrikstad (Norvegia) il 03/02/1963, Allenatore Karlsruhe.
Ex attaccante norvegese, è diventato cittadino tedesco nel 1993. Iniziò la carriera nelle giovanili dello Østsiden e passò nel 1982 al Fredrikstad. Nel 1985, si trasferì al Vålerenga: rimase una sola stagione, ma fu capocannonniere del campionato con 23 reti e portò la squadra ad un terzo posto finale. Fu poi acquistato dal Norimberga, per cui segnò 28 reti in 78 incontri. Lasciò poi il club per approdare all'Eintracht.
Nel 1990, diventò il primo calciatore straniero a diventare capocannonniere della Bundesliga: realizzò infatti 18 reti. Vestì poi la maglia del Fortuna Düsseldorf, prima di tornare all'Eintracht.
Nel 1994 si trasferì all'Amburgo poi alla Dinamo Dresda, quindi lasciò la Germania per la Svizzera: giocò per lo Zurigo, per il Lugano e per il Locarno. 27 presenze nella nazionale norvegese.
Da allenatore ha diretto il Lucerna, Borussia Mönchengladbach, Magonza, Larissa e Karlsruhe.
Io penso che il campionato tedesco in questo momento è uno dei più forti in Europa. Il duro lavoro fatto con giovani giocatori degli ultimi 10 anni è stato molto importante. Il campionato Svizzero invece non sono di alto livello, perché i giovani del campionato ed i migliori giocatori lasciano molto presto. La situazione finanziaria è in questo momento molto importante.
In Germania ho lavorato con molti buoni allenatori. Allenatori come Jürgen Klopp, Lucian Favre, Jupp Heynkes, Pep Gardiola hanno una qualità tecnica molto elevata. Quello è uno dei motivi per cui le squadre tedesche rendono molto bene in Europa. Lavorano molto duramente dal punto di vista tattico ed i giocatori hanno una buona forma fisica.
Io sono un allenatore a cui piace giocare un calcio offensivo. Il sistema non è sempre importante. E' importante che alla squadra piaccia attaccare. Difesa alta con pressione alta. Investire molto tempo nella fase offensiva. La maggior parte del tempo ho giocato 4-4-2 in fase difensiva e 2-4-4 in fase offensiva. A volte ho giocato con il 4-3-3 o 4-2-4 o 4-2-3-1.