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Indolenzimento muscolo dopo carichi di lavoro
Buonasera, sono un allenatore di Promozione e in questo periodo siamo alle prese con la preparazione atletica e le prime gare di campionato. Tra i miei ragazzi c'e' un atleta 30enne che aumentando i carichi di lavoro accusa indolenzimenti muscolari. Forse non riesce a smaltire l’acido lattico prodotto. Cosa mi consigliate?
[scritto da Ilario Robbini]
18/09/2011
   
Salve, gli indolenzimenti muscolari, più corretto dire "affaticamento muscolare" avvengono quando i nostri atleti riprendono dopo una lunga inattività o perchè i carichi di lavoro somministrati non sono corretti. Spesso si tende a sdrammatizzare attribuendo l'indolenzimento dei muscoli alla troppa fatica e all'eccessivo accumulo di acido lattico. Se ciò fosse vero la sintomatologia dolorosa dovrebbe insorgere anche in un atleta allenato ogni qualvolta si trovasse a correre ad una intensità superiore alla Soglia anaerobica. In realtà il lattato prodotto durante lo sforzo viene metabolizzato nel sangue e nel fegato con una certa rapidità e già dopo un paio d'ore dal termine dell'esercizio le sue concentrazioni nel sangue rientrano nella norma. La sintomatologia dolorosa (DOMS) va dunque attribuita a fattori indipendenti dall'acido lattico. Il dolore ai muscoli ed il conseguente irrigidimento, che in alcuni casi persiste per diversi giorni, sono strettamente dipendenti dal tipo, dalla durata e dall'intensità dell'esercizio. La sintomatologia più dolorosa insorge in seguito ad esercizi eccentrici ed isometrici. Quindi cosa fare in caso di DOMS? Innanzitutto per difendere muscoli e tendini da sforzi eccessivi occorre iniziare piano e progredire lentamente. l'allungamento muscolare ( Stretching ) eseguito a fine seduta, in questi casi può essere la soluzione migliore contribuendo ad attenuare il dolore, andando quindi ad agire sui cosidetti Spasmi Muscolari Cordiali Saluti prof. Antonello Di Gregorio
[scritto da prof. Antonello Di Gregorio]
19/09/2011
   
Salve.Purtroppo non sono completamente d accordo con il Prof. Se infatti l allungamento muscolare puo diminuire l irrigidimento del muscolo, questo non deve essere eseguito alla fine della seduta di allenamento ma dopo un breve riscaldamento iniziale.Da tempo infatti si pensa che lo stratching eseguito alla fine di una seduta non fa nient altro che aumentare i microtraumi muscolari che inevitabilmente si formano sotto sforzo.Cosa importante è controllare i tempi di allungamento che devono andare dai 35 ai 45 secondi e qui mi fermo perche proseguire sarebbe piuttosto lungo.Le squadre professionistiche da tempo eseguono sedute di pilates ,surrogato dell hata yoga ,mai alla fine di un allenamento o di una partita per i motivi che ho spiegato prima.
[scritto da Andrea C.]
14/10/2011
   
Lo stretching nei decenni ha preso importanza nell'allenamento sportivo,ma per essere efficace deve essere condotto con i crismi della fisiologia articolare e muscolare.Parlare ditensioni di 35/45 secondi mi sembra davvero eccessivo,quando Bob Anderson cita al massimo una forcella di 15/25 secondi.Per il concetto dei microtraumi puo anche essere una situazione reale,tuttavia un atleta allenato e agonista li supera tranquillamente.Lo stretching aumenta la vascolarizzazione periferica e migliora lo smaltimento delle tossine
[scritto da Pierluigi Galli]
28/10/2011
   


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